Musica Bella #083
Un album per cui ero in hype, uno schiaffone in faccia, una fase che non è una fase e un'aggiunta dell'ultimo minuto
21 Ottobre 2024
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Pop X - BALLA COI LUPI NELLA STALLA
Uno degli album che aspettavo di più in questo periodo…e non mi ha deluso :)
Panizza, dopo il periodo delirante del suo penultimo album (album di cui non posso neanche scrivere il nome o finirei nell’indesiderata), si è riavvicinato alla classica forma canzone (per così dire), anche tornando a lavorare con Walter Biondani (co-fondatore del progetto Pop X), che a quanto pare aveva un bel po’ di pezzi scritti con la chitarra da riarrangiare in chiave Pop X.
Il risultato è un ritorno alle origini del progetto, con quel sound elettronico ma anche un po’ retrò che manda in cortocircuito lo spazio-tempo. Un ritorno a casa insomma, ma con una consapevolezza diversa, visto che i Pop X sono cresciuti anche anagraficamente e hanno adattato il loro sound alle loro esigenze e al loro gusto. Nel pratico, abbiamo tra le mani una roba elettronica ma con delle melodie e delle vibes da Oktoberfest che creano ufficialmente un genere chiamato NEW SAGRA (parole loro).
“Poi, chiaro, magari il concetto di pezzo che pompa è cambiato anche per noi nel tempo. Ora che abbiamo 40 anni i pezzi non pompano più velocissimi come Motoretta o Io centro con i missili. È un divertimento un po’ diverso, fatto per chi magari si beve giù cinque o sei spritz, ha voglia di fare festa, star lì a far il coglione con questa musica da Oktoberfest senza troppe pretese.”
(Davide Panizza a Rolling Stone)
L’album mi sembra una raccolta di canzoni pensate per essere musicalmente e impulsivamente ballabili e divertenti. E direi che ci sono riusciti. I testi probabilmente non vogliono dire niente se non esattamente e didascalicamente quello che dicono le singole frasi che li compongono: le parole suonano bene ed evocano immagini di cui nessuno aveva bisogno ma che ci gustiamo con piacere.
È un album che se ne fotte di tutto e profuma di libertà. Un album à la Pop X, semplicemente. Bentornati ragazzi :’)
I punti più alti di questo album, oltre alla bellissima CHINA che è diventata una delle mie canzoni preferite in assoluto dei Pop X, sono:
Emma Nolde - Pianopiano!
In questa bombetta, Emma Nolde celebra la lentezza della vita lontana dalle città, il ridimensionamento delle aspettative (e perchè no, delle ambizioni) per fare un po’ di spazio alla fantasia e alla felicità. Il tutto su una strumentale che è uno schiaffone in faccia. Troppo forte :’)
Sillyelly - Una fase EP
Ultimamente Sillyelly ha abbassato i BPM del suo hyperpop avvicinandosi a un electropop anni 10 in stile brat, secondo me facendo una mossa super coerente. Questo EP consolida e lima il suo stile in modo perfettamente godibile. Si parla di droghe, di hangover, di shopping compulsivo, in generale di trasgressione, ma in un modo così kawaii che mi fa impazzire.
Sillyelly è un personaggio fortissimo e fresco, insomma VERISSIMA BADDIE, e le canzoni sono tutte bombe, specialmente la title-track. Vaiiiiiiiiiiiii
Marianne Mirage - Chiudi gli occhi
Allora, questo è un’aggiunta dell’ultimo minuto, perchè ieri sera ne sono rimasto ipnotizzato. L’atmosfera onirica, un po’ Lazlodesimoniana, mi ha catturato da quando è entrata la sua voce e non mi ha mollato fino alla fine. C’è un’eleganza retrò sia nel timbro sia nei suoni, anche grazie alla produzione del fortissimo Marquis (produttore del Mago del Gelato, per capirci), che mi ha davvero rapito. In più, il testo è bellissimo, un inno al coraggio e all’emancipazione femminile a partire da una rilettura di Cappuccetto Rosso. Tutto stupendo :’)
“Va be ma quindi cosa ascolto?”: ogni lunedì aggiungo qualche canzone alla playlist di Spotify. Metti like, così poi posso farmi pagare per inserirci canzoni brutte (scherzo…)
Pop X - FUMA
Emma Nolde - Pianopiano!
Sillyelly - Una fase
Marianne Mirage - Chiudi gli occhi
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A presto,
Andrea
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