5 Giugno 2023
Ciao :)
Cosa dire... settimana veramente scarna, anche se è uscito uno degli album più in hype del 2023. A parte quello, il nulla cosmico.
Per questo motivo, torna l’ossessione della settimana :)
Iniziamo subito!
Agenda del giorno
Ultime uscite: Tedua, Elettra Lamborghini, Motta
Prossime uscite
Tedua - La Divina Commedia
La Divina Commedia è sicuramente uno degli album più hypeati degli ultimi anni (a prescindere dal genere). Alla fine l’ultimo VERO album di Tedua è Mowgli, uscito nel 2018. Negli ultimi anni il rapper non ha fatto che menzionare questo fantomatico album ispirato alla Divina Commedia, creando aspettative enormi.
Io non ero così schiavo dell’hype per questo album perchè ai tempi avevo apprezzato Mowgli, ma negli anni mi sono gradualmente stancato del suo stile (che secondo me a lungo andare satura). Le cose sono cambiate lunedì scorso, quando Tedua ha fatto uscire la intro dell’album su Spotify: il solito flusso di coscienza ma con un ragionamento ben preciso dietro, e un capolavoro musicale e di stile. L’evoluzione del brano che parte timido e cresce sempre di più fino a diventare gigante è una bomba assurda. A quel punto l’hype mi ha preso in pieno e non ho fatto altro che aspettare l’album per tutta la settimana, perchè con una intro così poteva solo essere un album imponente.
Okay, quindi? L’album non è imponente, è carino. Ci sono un paio di canzoni che ci stanno, ma sono canzonette un po’ rap e un po’ pop che funzionano, a volte con delle sonorità interessanti: finisce lì. E soprattutto, la genialità della intro rimane confinata alla intro, che è il brano migliore dell’album a mani basse.
Il solito disclaimer è che il disco alla fine è godibile, perchè quando si tratta di prodotti così grossi, su cui le etichette puntano tutto il budget che hanno e che riuniscono le migliori produzioni d’Italia, non è possibile fare una roba inascoltabile. E comunque Tedua fa belle canzoni, non stiamo parlando dell’ultimo stupido.
Quello su cui mi preme ragionare è l’hype (secondo me) ingiustificato dietro a Tedua, e tutto quello che ne consegue in merito a questo album.
Negli anni, il rapper si è creato una schiera di fan impazziti che lo considerano un dio della scrittura e il miglior liricista d’Italia, elevandolo a poeta. Dirò una cosa forte: la scrittura di Tedua è assolutamente average. Per esempio, Ernia scrive meglio, eppure non mi sembra che sia considerato un poeta dei nostri tempi. Lo stile di Tedua, un po’ a flusso di coscienza, con metriche diverse dalle classiche che siamo abituati a sentire nel rap, crea un’aura di ricercatezza che ti fa sentire elevato se lo apprezzi, e questa cosa fa impazzire tutti gli average rap guys italiani (abituati a sentire Guè Pequeno, ci credo che poi dicono che Tedua scrive bene... va be). A quel punto anche se il re è nudo, ti conviene dire che scrive da Dio, perchè se no sembra che sei stupido tu e non lo capisci. Quello che ci sento io è sempre il solito approccio superficiale alla scrittura del rap italiano: ragionare sugli incastri e sulle rime, e poi collegare le parole che rimano con frasi riempitive.
La cosa che Tedua fa in più è millantare che queste frasi sconnesse abbiano un senso che se l’ascoltatore non capisce è perchè non è nel suo viaggio: nel tempo anche lui si è convinto di sta roba e lo vediamo nei suoi discorsi motivazionali che fa ogni tanto alla gente, tipo questo TikTok (vi prego guardatelo).
Il punto quindi è: Tedua è un bravo rapper, fa roba che ci può stare, ma il fatto che il pubblico e l’industria lo vedono come uno dei migliori scrittori italiani è insensato.
Ancora più ridicola l’industria che cavalca questo hype fangirlando per Tedua: vi lascio un articolo di Rolling Stone che si commenta da solo: cringe, ok la provocazione ma non capisco se sono seri:
Calando il ragionamento sull’album: La Divina Commedia è una bella compilation di canzoni, alcune delle quali mi sono piaciute molto (e una la metto anche nella playlist), ma finisce lì. Quello che doveva essere un concept album incredibile pieno di riferimenti all’opera di Dante ha un paio di menzioni qua e là ma di dantesco ha solo il titolo (anzi, Kid Yugi nella sua strofa - bellissima - cita più la divina commedia che Tedua in tutto l’album), e questa cosa di dire che fai un concept album quando in realtà non c’è un minimo sforzo progettuale alla base della scrittura, è una classica mossa arrogante che può fregare solo chi la musica la ascolta superficialmente, senza stare veramente attento al testo. A questo punto mi chiedo, cosa si ascolta il rap a fare?
Decontestualizzando dall’hype, un album di tutto rispetto. Ragionando su tutto quello che ci sta intorno, un bel flop.
Qua sotto le mie canzoni preferite. Metto nella playlist Angelo All’Inferno (feat. Salmo e Federica Abbate) che è molto bella: mi piace la reference fortissima No Church in the Wild :)
Elettra Lamborghini - Elettraton
È uscito l’album di Elettra Lamborghini… mezzo in italiano mezzo in spagnolo.
Il singolo di punta dovrebbe essere Mani in Alto…
… che è a mani basse la canzone estiva più spazzatura del 2023
Sound non solo ultra-generico ma anche completamente piatto, sembra fatto coi suoni di Garage Band
Linee vocali imbarazzanti: “ed ogni volta chehehehe, mi trovo qui con tehehehe” :|
Motta - La musica è finita
Secondo singolo di Motta mentre aspettiamo l’album
Canzone completamente diversa rispetto ad Anime perse, uscita due settimane fa
Strumentale super spinta, un Motta più rock e più incazzato di quello che siamo abituati a sentire
Si balla, bravo!
Giuse The Lizia - CRUSH
Oggi rispolvero la rubrica dell’Ossessione per parlare di un artista che mi sta piacendo un bel po’: Giuse The Lizia, un ragazzo del 2003 che si sta facendo strada nella scena indipendente italiana.
Ragazzi, è veramente forte… ha un sound super fresco un po’ blues, un po’ funk, un po’ hip hop. Mi ricorda Anderson .Paak, anche a voi?
Oltre ad avere delle sonorità fighissime, è molto bravo a farsi portavoce dei problemi, delle emozioni e dei pensieri della sua generazione, e lo fa con un linguaggio (testuale e vocale) perfettamente credibile. Ascoltare il suo ultimo album, CRUSH, vuol dire aprire una finestrella sul mondo della Gen Z e tutti i relativi temi: diversità, amore, lavoro, droga, guerra, depressione, e mille altri temi che costruiscono la nostra generazione e la rendono così diversa dalle scorse.
Queste sono le mie tre canzoni preferite dell’album:
Insomma, un giovanissimo artista che riesce a parlare direttamente a quelli della sua età, con un flow della Madonna. Che bomba :’)
“Va be ma quindi cosa ascolto?”: ogni settimana aggiungo 3-5 canzoni alla playlist di Spotify. Ti consiglio di mettere like per ricevere nuova musica tutti i lunedì :)
Le canzoni che devi ascoltarti assolutamente sono:
Tedua - Angelo All’Inferno (feat. Salmo e Federica Abbate)
Giuse The Lizia - Lato A Lato B
Giuse The Lizia - Cara Vita
9 Giugno 2023
Album
Venerus - Il Segreto
Carl Brave - Migrazione
Vacca – Indipendentemente Preso Bene
Newsletter veramente strana, spero di non avervi asciugato troppo con il mio ragionamento polemico su Tedua, ma almeno è capitato in una settimana tranquillissima in cui mi sono potuto prendere un po’ di spazio.
Piccolo bonus: questo venerdì, su Spotify, è uscito Salmo Unplugged, una compilation di canzoni di Salmo in acustico, registrate con la band al tramonto, in un tempio arroccato su una collina a Baja Sardinia, spettacolare. In realtà, questo concerto unplugged era uscito in esclusiva per Amazon a fine 2022, e ne approfitto per linkarvi il video completo su YouTube, che mi ero ascoltato a ripetizione per un bel po’:
Se volete, fatemi sapere nei commenti cosa pensate dell’album di Tedua :)
Ci sentiamo settimana prossima!
Andrea
Unplugged di Salmo è veramente bellissimo! 😍
Comunque Tedua ha fatto meno schifo di quello che pensavo in realtà... sarà perchè le mie aspettative erano bassissime lol
Maaaa domanda da ignorante: cosa si intende esattamente con "linea vocale"?