Ciao Andrea, complimenti per la newsletter. Mi fa piacere si provi a fruire del piacere di un ascolto musicale più “old style” (purtroppo sono un boomer) con comunicazioni bidirezionali e meno univocamente imposte da Spotify o simili. Negli ultimi anni ascolto musica con LP, pochi CD (sono a centinaia negli scatoloni), ma soprattutto con lo streamer e Qobuz. Di quest’ultimo apprezzo la qualità audio, la facilità nel trovare quel che più mi va e soprattutto amo il fatto che non elabora algoritmi sui miei gusti (come Music o Spotify) e non mi propone quindi playlist sulla base dei miei ascolti abituali. Fatto 100 ammetto che ascolto Qubuz al 95% (troppo comodo e bello spaziare dal Jazz a Neil Young a Fossati… però cercando di ascoltare magari tutto il disco) il restante 5% con il mio amato giradischi, magari comprando ogni tanto un disco. Buona musica a tutti. Ciao
Beppe grazie mille come sempre delle belle parole e del punto di vista preziosissimo :) è vero, con la mentalità giusta (e forse anche con l’app giusta) credo sia possibile far convivere un approccio più cosciente alla musica con lo streaming, lato ascoltatore. Lato artista è un altro discorso ma sto cercando di capire tante cose anche da quel punto di vista! Ti farò sapere come mi trovo con QoBuz! :))
Grazie Andrea per aver sperimentato e documentato un percorso che in molti vorrebbero intraprendere ma che in pochi hanno il coraggio di fare ❤️ continua a seguire le tue idee originali, sei un pupillo dell'internet!! Grazie grazie grazie
Chiara grazie mille davvero per esserti presa il tempo di scrivere questo messaggio, è una cosa che mi sorprende sempre e non do mai per scontata <3 E grazie davvero delle belle parole, sono molto felice che ti interessa tutto questo, e se hai altri percorsi in testa che potrei intraprendere per il bene comune sono tutto orecchi 😂 Grazie ancora ❤️
Ciao Andrea, complimenti per la newsletter. Mi fa piacere si provi a fruire del piacere di un ascolto musicale più “old style” (purtroppo sono un boomer) con comunicazioni bidirezionali e meno univocamente imposte da Spotify o simili. Negli ultimi anni ascolto musica con LP, pochi CD (sono a centinaia negli scatoloni), ma soprattutto con lo streamer e Qobuz. Di quest’ultimo apprezzo la qualità audio, la facilità nel trovare quel che più mi va e soprattutto amo il fatto che non elabora algoritmi sui miei gusti (come Music o Spotify) e non mi propone quindi playlist sulla base dei miei ascolti abituali. Fatto 100 ammetto che ascolto Qubuz al 95% (troppo comodo e bello spaziare dal Jazz a Neil Young a Fossati… però cercando di ascoltare magari tutto il disco) il restante 5% con il mio amato giradischi, magari comprando ogni tanto un disco. Buona musica a tutti. Ciao
Beppe grazie mille come sempre delle belle parole e del punto di vista preziosissimo :) è vero, con la mentalità giusta (e forse anche con l’app giusta) credo sia possibile far convivere un approccio più cosciente alla musica con lo streaming, lato ascoltatore. Lato artista è un altro discorso ma sto cercando di capire tante cose anche da quel punto di vista! Ti farò sapere come mi trovo con QoBuz! :))
Grazie Andrea per aver sperimentato e documentato un percorso che in molti vorrebbero intraprendere ma che in pochi hanno il coraggio di fare ❤️ continua a seguire le tue idee originali, sei un pupillo dell'internet!! Grazie grazie grazie
Chiara grazie mille davvero per esserti presa il tempo di scrivere questo messaggio, è una cosa che mi sorprende sempre e non do mai per scontata <3 E grazie davvero delle belle parole, sono molto felice che ti interessa tutto questo, e se hai altri percorsi in testa che potrei intraprendere per il bene comune sono tutto orecchi 😂 Grazie ancora ❤️
Subito tra le mie newsletter del cuore.
wowwww sono onorato :’)