Complimenti per la scelta coraggiosa! Massima stima davvero :) Sarà un piacere leggere le tue prossime riflessioni. E comunque, "Transformer" e "Ok Computer", che grandi album.
Ciao Andrea, quanti spunti di riflessione mi suggerisce il tuo esperimento... Grazie 🙏
La prima considerazione che mi viene da fare è che Spotify mi sta antipatico. Circa 10 anni fa utilizzavo Deezer a pagamento, ma poi mia moglie aveva tutte le playlist di lavoro (usa la musica per lavoro) sul suo Spotify e quando abbiamo dovuto scegliere una piattaforma che gestisse dei piani familiari (abbiamo 3 figli che amano la musica) abbiamo, aimé, scelto Spotify.
Spotify negli anni è passato ad essere da rimedio alla pirateria ad ennesimo problema per l'industria musicale... Ma questo è un altro tema.
Il mio uso di Spotify è molto diverso dal tuo, da quello che intuisco, e credo che questo sia dovuto alla nostra differenza di età.
Io sono cresciuto (musicalmente) in un mondo in cui c'erano cassette e CD e ho speso davvero tantissimi soldi negli anni 90 e 2000 per ascoltare la musica che mi piaceva, per scoprirne di nuova, per sperimentare e scoprire. Oggi uso Spotify per fare ascolti consapevoli preliminari, ovvero evito come la peste le playlist che mi suggerisce lui, ma piuttosto leggo molto, sia online che riviste, mi documento e poi vado su Spotify per ascoltare se quello di cui ho letto mi piace davvero. Se poi quello che ascolto su S. mi piace allora acquisto il vinile. Quello che non faccio è mettere la musica come sottofondo mentre faccio altro.
Ciao Francesco ho recuperato adesso il tuo messaggio :) grazie davvero perché leggi sempre e con interesse quello che faccio, sono onorato! E grazie per il tuo punto di vista preziosissimo: mi rendo conto che è un discorso complesso, probabilmente senza una vera risposta, e ho voglia di raccogliere più esperienze possibili! PS: spero di beccarti un giorno!
Figurati Andrea, ti leggo sempre con piacere, stavo per commentare anche la seconda puntata del tuo esperimento, poi mi è arrivata la notifica di questa risposta. Nei commenti del tuo nuovo post ho scoperto che esiste un app per la musica che si chiama Qobiz o qualcosa del genere, non la conoscevo, ora la provo. Ho letto anche che ora per il CD di Lucio ci vogliono 13 giorni, roba da pazzi, è un altra conseguenza della musica tutta online. Domani pubblico un intervista (non ti dico a chi) che tocca tutti questi temi, credo che ci siano diversi spunti interessanti.
A presto e grazie di nuovo per questi contenuti preziosi.
Complimenti per la scelta coraggiosa! Massima stima davvero :) Sarà un piacere leggere le tue prossime riflessioni. E comunque, "Transformer" e "Ok Computer", che grandi album.
Grazie mille Stefania mi fa onore! :))
Ciao Andrea, quanti spunti di riflessione mi suggerisce il tuo esperimento... Grazie 🙏
La prima considerazione che mi viene da fare è che Spotify mi sta antipatico. Circa 10 anni fa utilizzavo Deezer a pagamento, ma poi mia moglie aveva tutte le playlist di lavoro (usa la musica per lavoro) sul suo Spotify e quando abbiamo dovuto scegliere una piattaforma che gestisse dei piani familiari (abbiamo 3 figli che amano la musica) abbiamo, aimé, scelto Spotify.
Spotify negli anni è passato ad essere da rimedio alla pirateria ad ennesimo problema per l'industria musicale... Ma questo è un altro tema.
Il mio uso di Spotify è molto diverso dal tuo, da quello che intuisco, e credo che questo sia dovuto alla nostra differenza di età.
Io sono cresciuto (musicalmente) in un mondo in cui c'erano cassette e CD e ho speso davvero tantissimi soldi negli anni 90 e 2000 per ascoltare la musica che mi piaceva, per scoprirne di nuova, per sperimentare e scoprire. Oggi uso Spotify per fare ascolti consapevoli preliminari, ovvero evito come la peste le playlist che mi suggerisce lui, ma piuttosto leggo molto, sia online che riviste, mi documento e poi vado su Spotify per ascoltare se quello di cui ho letto mi piace davvero. Se poi quello che ascolto su S. mi piace allora acquisto il vinile. Quello che non faccio è mettere la musica come sottofondo mentre faccio altro.
I CD che hai preso sono una gran bella scelta.
Ciao Francesco ho recuperato adesso il tuo messaggio :) grazie davvero perché leggi sempre e con interesse quello che faccio, sono onorato! E grazie per il tuo punto di vista preziosissimo: mi rendo conto che è un discorso complesso, probabilmente senza una vera risposta, e ho voglia di raccogliere più esperienze possibili! PS: spero di beccarti un giorno!
Figurati Andrea, ti leggo sempre con piacere, stavo per commentare anche la seconda puntata del tuo esperimento, poi mi è arrivata la notifica di questa risposta. Nei commenti del tuo nuovo post ho scoperto che esiste un app per la musica che si chiama Qobiz o qualcosa del genere, non la conoscevo, ora la provo. Ho letto anche che ora per il CD di Lucio ci vogliono 13 giorni, roba da pazzi, è un altra conseguenza della musica tutta online. Domani pubblico un intervista (non ti dico a chi) che tocca tutti questi temi, credo che ci siano diversi spunti interessanti.
A presto e grazie di nuovo per questi contenuti preziosi.
Sto provando anch'io QoBuz! Interessante :) aspetto l'intervista di domani! Ci risentiamo ;)
Finalmente qualcuno che offre un punto di vista diverso, con passione